Pittore francese. Allievo di David. Nel 1793, a Genova, studiò Rubens e
Van Dyck; a Milano fu da Napoleone nominato commissario per le requisizioni di
opere d'arte in Italia: di quest'epoca è il
Ritratto di Bonaparte al
Ponte d'Arcole. Tornato a Parigi (1801), iniziò la serie dei grandi
quadri napoleonici:
La visita agli appestati di Giaffa; La battaglia di
Abukir; La battaglia di Eylau. In queste opere, alla rigida architettura
compositiva neoclassica succede un comporre più drammatico e impetuoso,
con forti contrasti di luce e ombra. Caduto Napoleone, ritornò verso i
temi e le forme classicheggianti (
Edipo e Antigone, 1820; decorazione
della cupola del Pantheon, 1824; soffitti del museo di Carlo X al Louvre,
1827-31). La sua opera rappresenta il punto di contatto tra il neoclassicismo e
il primo romanticismo pittorico (Parigi 1771 - Mas-Meudon 1835).