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Gros, Antoine-Jean.

Pittore francese. Allievo di David. Nel 1793, a Genova, studiò Rubens e Van Dyck; a Milano fu da Napoleone nominato commissario per le requisizioni di opere d'arte in Italia: di quest'epoca è il Ritratto di Bonaparte al Ponte d'Arcole. Tornato a Parigi (1801), iniziò la serie dei grandi quadri napoleonici: La visita agli appestati di Giaffa; La battaglia di Abukir; La battaglia di Eylau. In queste opere, alla rigida architettura compositiva neoclassica succede un comporre più drammatico e impetuoso, con forti contrasti di luce e ombra. Caduto Napoleone, ritornò verso i temi e le forme classicheggianti (Edipo e Antigone, 1820; decorazione della cupola del Pantheon, 1824; soffitti del museo di Carlo X al Louvre, 1827-31). La sua opera rappresenta il punto di contatto tra il neoclassicismo e il primo romanticismo pittorico (Parigi 1771 - Mas-Meudon 1835).