Drammaturgo russo. Deve la sua fama alla commedia
Che disgrazia
l'ingegno! (1824) che pur risentendo fortemente l'influenza del teatro
classico francese (Molière, Voltaire), è un'opera schiettamente
russa per l'ambiente e i tipi che vi sono ritratti. Vi è rappresentato un
giovane, Cackij, che, ritornato a Mosca dopo tre anni di soggiorno all'estero,
non riesce più a ritrovare il contatto con la retrograda società
moscovita (Mosca 1795 - Teheran 1829).