Pittore francese. Fu soprattutto un pittore di genere e in tale veste fu
accettato dall'Accademia, sebbene aspirasse a dipingere soggetti storici. Le sue
scene di genere, spesso dipinte in un impertinente stile rococò che ne
falsava il proposito, miravano all'elevazione spirituale dell'uomo attraverso
insegnamenti morali e la esaltazione dei doveri familiari; l'intenzione
didattica vi era trasparente; la rappresentazione era particolareggiata. Il vero
era per
G. il ritorno alla natura, alla semplicità della vita
campestre, secondo le idee filosofiche di Rousseau. Diventò
improvvisamente famoso con il quadro del
Padre di famiglia che spiega la
Bibbia ai figli (Salon del 1755). Anticipò lo stile neoclassico con
la composizione a bassorilievo che adottò nelle sue tele narrative, ad
esempio la
Maledizione paterna. Il suo più gran successo
nell'ambito della pittura di genere didattica fu la
Sposa del villaggio,
che suscitò l'ammirazione del pubblico nel Salon del 1761 e ottenne un
lungo elogio da Diderot. Greuze dipinse ottimi ritratti, ma più note sono
le sue allegorie, come l'
Innocenza, il
Dolore, l'
Uccellino
morto. Il più famoso di questi è la
Brocca rotta
(Tournus, Borgogna 1725 - Parigi 1805).