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Grenada.

Stato (344 kmq; 93.000 ab.) dell'America centrale formato dall'isola di G. (311 kmq) e dalle Grenadine meridionali (33 kmq). Situato nel Mar Caribico, nel gruppo delle isole Sopravento, nella parte meridionale delle Piccole Antille, è bagnato a Ovest dal Mare delle Antille ed a Est dall'Oceano Atlantico. Capitale: Saint George's. Ordinamento: Monarchia. Capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito. Il potere esecutivo è esercitato dal primo ministro, responsabile di fronte al Parlamento, che è composto da un Senato di 13 membri eletti dal governatore inglese e da una Camera di 15 membri nominati a suffragio universale. Moneta: dollaro dei Caribi orientali. Lingua ufficiale: inglese; sono diffusi il creolo-inglese e il creolo-francese. Religione: cattolica e protestante. La popolazione è costituita in grande maggioranza da neri e meticci.
Cartina di Grenada


ECONOMIA

L'economia è basata quasi eslusivamente sull'agricoltura (noce moscata, limoni, banane, cacao); l'industria consiste solo in piccole aziende che producono birra, sigarette e rhum. In fase di espansione il turismo. Molto praticata la pesca.

STORIA

Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1498, l'isola fu da lui denominata Concepciòn e all'inizio del XVII sec. divenne sede di pirati inglesi e francesi. Appartenente alla Compagnia francese delle Indie Occidentali, nel 1650 fu acquistata dal governatore della Martinica, Du Parquet, e nel 1674 entrò a far parte dell'Impero coloniale francese; nel 1762 fu conquistata dagli Inglesi che ne ottennero il riconoscimento l'anno seguente con la pace di Parigi. Nel 1779 fu nuovamente riconquistata dai Francesi, ma ritornò definitivamente alla Gran Bretagna nel 1783, sulla base del Trattato di Versailles. Divenuta colonia della corona britannica, nel 1833 fu unita amministrativamente alle altre isole Sopravento e seguì la sorte delle isole antillane. Il proccesso costituzionale verso l'indipendenza, iniziato al termine della seconda guerra mondiale, sembrava destinato a evolversi nell'ambito della Federazione delle Indie Occidentali, con al centro Giamaica. Dopo lo scioglimento della Federazione nel 1962, iniziò un processo autonomo verso l'indipendenza e nel 1967 divenne "Stato associato" con piena autonomia interna. Solo la Difesa e gli Affari esteri continuarono ad essere affidati alla Gran Bretagna, in vista della totale indipendenza. Questa venne ufficialmente proclamata il 7 febbraio 1974, in un clima di guerra civile, che testimoniava il fallimento della colonizzazione britannica nei Caraibi. Alla base dello scontento risultava l'indirizzo politico del primo ministro Eric Gairy, leader del Partito Laburista unificato, vincitore delle elezioni del 1972. Tale politica sollevò la decisa opposizione soprattutto della classe media (imprenditori, professionisti) che incolpava Gairy di aver portato l'economia del piccolo Stato alla rovina e di usare metodi di governo violenti e dittatoriali. Tra le accuse al primo ministro, sostenuto dai braccianti agricoli e dagli operai delle piccole industrie locali, quella di essersi circondato di una milizia armata di mercenari. Nel 1979 un colpo di Stato pose fine al Governo dispotico di Gairy. L'azione, condotta da Maurice Bishop, portò al Governo il movimento JEWEL (Movimento unito per il benessere sociale, l'educazione e la liberazione). Le posizioni apertamente filocubane di quest'ultimo provocarono una frattura con gli Stati Uniti che, nel 1983, si avvalerono di un pretesto per occupare militarmente l'isola e destituire il Governo ivi vigente. In seguito al voto di deplorazione da parte dell'ONU, al quale si erano associati gli alleati della NATO, gli Stati Uniti furono costretti a ritirare le truppe insediate sull'isola. In vista delle elezioni indette per il dicembre 1984 nacque un nuovo partito, il New National Party (NNP), favorito anche dall'intervento dei "protettori esterni" (americani e leader moderati caribici). Nel NNP entrarono a far parte il Partito conservatore e altre formazioni minori. Il leader del NNP Herbert Blaize uscì vincitore, ma la sua politica non fu coronata dal successo: nel corso del 1985 Nicholas Braithwaite diede vita, infatti, ad un nuovo Governo. Nel NNP tendenze separatiste portarono ben presto alla creazione di nuove formazioni politiche: il National Democratic Congress (NDC), fondato nel 1987 da Nicholas Braithwaite, e il National Party (TNP), sorto nel 1989 per opera di Herbert Blaize. Dopo le elezioni del 1990, Braithwaite formò un Governo di coalizione con l'NNP, annunciando un programma di severe riforme economiche per sanare la difficile crisi in cui versava il Paese. Nel 1995 fu sostituito da G. Brizan al quale, dopo pochi mesi, in seguito a nuove elezioni, succedette K. Mitchell. Questi fu riconfermato con le elezioni del 1999 ed il nuovo impegno del Governo fu quello di agire in maniera più vigorosa che in passato contro i crimini legati alla droga e all' uso delle armi. Nel 2000 venne creata una Commissione per la verità e la riconciliazione con lo scopo di indagare sui drammatici avvenimenti che avevano segnato gli anni tra il 1976 e il 1991.