Scrittore inglese. Tra il 1925 e il 1930 lavorò per il "Times", poi per
lo "Spectator" di cui divenne redattore letterario nel 1940. Nella seconda
guerra mondiale fece parte del Foreign Office. Convertito al Cattolicesimo,
compose opere di impegno morale nelle quali spesso descrisse il travaglio
psicologico dell'uomo che, cosciente del male compiuto, cerca la strada della
redenzione. Grande viaggiatore, nei suoi libri descrisse con puntualità
ed acume gli ambienti più diversi. Tra le opere:
L'intimo
dell'uomo (1929),
Un campo di battaglia (1934),
I naufragi
(1935),
Il potere e la gloria (1940),
Quinta colonna (1943),
La
fine dell'avventura (1951),
Il tranquillo americano (1955),
Il
nostro agente all'Avana (1958),
I commedianti (1966); per il teatro
scrisse
L'ultima stanza (1953) e
Il capanno degli attrezzi (1957);
per il cinema
L'idolo infranto e
Il terzo uomo, entrambi del 1950
e successivamente pubblicati come romanzi. Anche i suoi romanzi successivi
(
Il console onorario, 1973;
Il fattore umano, 1978;
Il dottor
Fisher, 1980;
Vie di scampo, 1980;
Monsignor Chisciotte, 1982;
Conoscendo il generale. La storia di un rapporto, 1983;
Il decimo
uomo, 1984) sono caratterizzati dalla problematica religiosa e pongono
inquietanti interrogativi sui problemi del mondo contemporaneo; in particolar
modo i romanzi autobiografici rivelano i conflitti interiori dell'autore, le sue
idee politiche e morali.
G. è inoltre autore di
In viaggio con
la zia (1971),
Una specie di vita (1971),
La scimmia di Lord
Rochester, (1974),
Il ritorno di A.J. Roffles (1975) e
Il capitano
nemico (1988) (Great Berkhampstead, Hertforrshire 1904 - Vevey 1991).