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Gravina, Carla.

Attrice italiana. Ha debuttato giovanissima nel cinema in Guendalina (1957) di Lattuada, ma il primo ruolo importante lo ha ricoperto in Esterine (1959) di Lizzani, dove si è imposta come una delle giovani attrici più interessanti del momento. Le sue successive interpretazioni sono caratterizzate da una grande intensità drammatica, soprattutto in alcuni film dedicati alla resistenza, come Jovanka e le altre (1960), Un giorno da leoni (1961) e I Sette fratelli Cervi (1968). Fra le poche attrici italiane che hanno lavorato all'estero, la G. ha interpretato anche molti film in Francia. Tra le sue ultime interpretazioni cinematografiche si è segnalata in La terrazza (1980) di E. Scola. Più intensa è stata la sua carriera teatrale iniziata nel 1960 con Romeo e Giulietta, e divisa per molti anni con Giammaria Volonté, suo compagno anche nella vita. Tra le sue principali interpretazioni teatrali: Le baruffe chiozzotte (1964), Marat-Sade di Weiss (1967), Giochi nella notte (1975), La locandiera (1979), Girotondo (1981), La governante (1984). Per la televisione italiana ha interpretato molti sceneggiati, tra cui Madame Bovary (1978). Nel 1980 è stata premiata al Festival di Cannes come miglior attrice non protagonista per il film La terrazza di Ettore Scola. Nel 1993 è tornata a recitare, dopo una breve pausa, nel film di Margarethe von Trotta Il lungo silenzio (n. Gemona del Friuli 1941).