Mineral. - Denominazione che indica una vasta famiglia di rocce eruttive
persiliciche, cioè con alto contenuto di silice. I
g. sono
caratterizzati dall'associazione di quarzo, feldspati alcalini (in genere
ortoclasio) e talvolta feldspati calciosodici con uno o più minerali
femici del gruppo delle miche, degli anfiboli e, più raramente, dei
pirosseni. La struttura è generalmente granulare a grana media o fine,
più raramente grossa; la giacitura è quella di grandi ammassi dai
quali si dipartono apofisi e filoni differenziati o no. I tipi più comuni
di
g. sono: i
g. della serie
alcali-calcica o
g.
comuni, contenenti, accanto all'ortoclasio, anche plagioclasio, con le
varietà:
g. a biotite, g. a due miche, g. anfibolici, g.
pirossenici, ecc.; i
g. alcalini, caratterizzati da abbondanza di
feldspati potassici o sodici associati a mica biotite e ad un termine del gruppo
degli anfiboli o dei pirosseni; i
g. aplitici, che si trovano come masse
o filoni differenziati in senso acido. Come materiale da costruzione si usano
sia a scopo ornamentale, specie nelle varietà più belle, sia per
strutture portanti. Sono adoperati per rivestimenti di monumenti, per zoccoli,
per pavimentazione, per cordonature di marciapiedi, per scale esterne e anche
per pietrame e pietrisco. ║
G. ebraico o
grafito: roccia
pegmatitica granitica costituita da grossi individui di feldspato contenenti
inclusioni di cristallini bacillari di quarzo con disposizione parallela
(
struttura d'implicazione), in modo da simulare grossolanamente, se la
roccia è levigata, uno scritto in caratteri ebraici.