Sindacalista e parlamentare italiano. Dopo aver diretto l'Unione del Lavoro di
Como e costituito il Sindacato Italiano Tessile, diede vita nel 1919 alla
Confederazione cosiddetta
bianca, costituita dalle unioni sindacali
cattoliche. Fu uno dei fondatori del Partito Popolare Italiano, per il quale
venne eletto deputato nel 1919, 1921 e 1924. Assunta nel 1922 la direzione della
Confederazione Italiana Lavoratori, condusse una lotta accanita contro i soprusi
del monopolio sindacale fascista. Partecipò all'azione di opposizione
parlamentare detta dell'Aventino. Soppressa dalla dittatura la Confederazione
bianca, nel 1943 fu chiamato dal Governo Badoglio a reggere come commissario
governativo la Confederazione Lavoratori dell'Agricoltura (Como 1883 - Desio
1946).