Uomo politico polacco. Insegnante all'università di Leopoli, aderì
al Partito nazional-democratico. Fu membro, in Francia, del comitato nazionale
polacco (1917-19), divenendone uno dei massimi dirigenti. Gli venne in seguito
affidato l'incarico di rappresentare questo comitato nella trattativa con l'URSS
nel 1921 quando, assieme a Pilsudski, firmò il trattato di Riga. Durante
la sua permanenza al ministero dell'Istruzione pubblica e degli Affari religiosi
(1923-1925 e 1926) trattò il Concordato con il Vaticano. Nella seconda
guerra mondiale fu prigioniero nell'Unione Sovietica (1939-41). Dopo la sua
liberazione divenne presidente del Consiglio nazionale (Londra, 1942-44) e al
suo ritorno in patria gli fu assegnata una cattedra alla università di
Varsavia (1946) (Borow 1871 - Varsavia 1949).