Uomo politico italiano. Laureatosi in Legge e in Lettere e filosofia, divenne
redattore della rivista "Rassegna internazionale" e dal 1929 al 1933 redattore
dell'"Osservatore Romano" con articoli sulla politica estera di tono velatamente
antifascista per cui nel 1939 fu mandato al confino, in seguito revocato. Dopo
il 25 luglio 1943 collaborò con Alcide De Gasperi alla fondazione della
Democrazia Cristiana. Durante la guerra di liberazione diresse "Il Popolo",
clandestino, fino al 1946. Più volte ministro della Giustizia e ministro
senza portafoglio, segretario politico della Democrazia Cristiana dall'aprile
1950 al settembre 1953, è stato presidente dell'ordine dei giornalisti
(Verona 1905 - Roma 1982).