Parola di origine ebraica, introdotta in Germania dal XVI sec. Diede il nome ad
un automa di argilla costruito nel 1580 da Leone Ben Bezabel, rabbino di Praga.
Secondo le leggende rabbiniche dell'Europa orientale, il
g., che aveva il
potere di difendere gli Ebrei di Praga dalle persecuzioni, prendeva vita con
l'applicazione sulla fronte di un versetto biblico o della parola
sem
(Dio). L'espressionismo tedesco ne riprese l'immagine in campo teatrale e
cinematografico.