(voce francese der. di un raddoppiamento della sillaba iniziale di
gogue:
divertimento). Termine usato solo nella locuzione avverbiale
a g.: a
volontà, abbondantemente, a profusione. La locuzione, usata in Francia
già nel XV sec., si è diffusa in Italia a partire dagli anni
Sessanta. Viene utilizzata, in particolare, in insegne pubblicitarie di locali
notturni o bar (
whisky a g.).