Aeron. - Scherzosa denominazione, usata dagli aviatori, per indicare l'aereo
trimotore Savoia-Marchetti 79, Sparviero, (S.M. 79 S.), il più importante
bombardiere italiano della seconda guerra mondiale. Il
G. aveva
un'autonomia di 3.300 km e di 1.900 km con il pieno carico di bombe;
velocità di crociera economica di 340 kmh; velocità massima di 430
kmh a 4.000 m di quota. Era azionato, in origine, da tre motori Alfa Romeo 126
RC 34 stellari a 9 cilindri. Armamento: 3 mitragliatrici pesanti Breda SAFAT da
12,7 mm; 1 mitragliatrice leggera da 7,7 mm; il carico offensivo era di 2 bombe
da 500 kg o di 5 da 250 kg oppure di 12 da 100 kg. Equipaggio: due piloti, un
motorista, un radiotelegrafista; eventualmente poteva disporre di un armiere o
di un osservatore in più. Durante la seconda guerra mondiale i
G.
operarono senza tregua nel Mediterraneo, in Africa settentrionale e nei Balcani,
ma furono male usati dagli alti gradi dell'Aeronautica che troppo spesso li
impiegarono in imprese non adatte alle loro prestazioni. Si dimostrarono ottimi
come aerosiluranti. Il nome
G. è dovuto alla cupola dorsale nella
quale era installata una mitragliatrice pesante.