Opera lirica di Giancarlo Menotti rappresentata per la prima volta ad Amburgo
nel 1968 e successivamente, nel 1970, a New York. Questo lavoro si stacca
completamente dalla precedente produzione del maestro varesino-newyorkese, da
Amelia al ballo (1937) a
La bugia di Martino (1964), dalla
Medium (1946) al
Console (1950) da
Santa di Bleeker Street
(1954) a
Maria Golovin (1958).
G. è un genere a sé,
di sapore fantascientifico ma che dibatte soprattutto un problema estetico e non
un problema umano com'era successo nelle opere precedenti.