Figlia di Augusto e di Scribonia. Educata con ogni cura, nel 25 a.C.
sposò Marcello che la lasciò vedova dopo due anni; nel 22
sposò Agrippa, dal quale ebbe tre figli maschi e due femmine. Dopo la
morte del secondo marito, nel 12 sposò Tiberio, per volontà del
padre e specialmente di Livia, la sua matrigna. Per sposare
G., Tiberio
aveva dovuto, a malincuore, separarsi dalla moglie Vipsania. La innegabile
dissolutezza di
G. fu probabilmente esagerata da Livio e da Tiberio;
Augusto denunciò la triste situazione al Senato ed esiliò la
figlia nell'isola Pandataria, la odierna Ventotene. Dopo 5 anni
G.
ottenne di poter vivere a Reggio. Salito al trono, Tiberio, l'assoggettò
ad una prigionia ancora più dura facendola, probabilmente, morire di fame
(Ottaviano 39 a.C. - Reggio Calabria 14 d.C.).