Corrente del Cristianesimo primitivo, i cui aderenti sostenevano il rispetto di
alcuni principi e riti del giudaismo. Pertanto, nelle conversioni, i pagani
dovevano diventare prima ebrei mediante la circoncisione e quindi cristiani. La
comunità cristiana di Gerusalemme considerò proprio capo Giacomo
il Minore, che proprio sulle istanze tipiche del
g. ebbe accese dispute
con San Paolo, ricordate nel Nuovo Testamento. Questa prima comunità
gerosolimitana cercò rifugio a Pella nel 70, guidata dal successore di
Giacomo, Santo Simone. Nel 130 fu coinvolta in una insurrezione in seguito alla
quale fu costretta a disperdersi. Ma i gerosolimitani sopravvissero, in gruppi,
fino ai tempi di Epifanio (V sec. d.C.), che li distinse in ebioniti e nazorei
(da non confondere con i "nazirei" del Vecchio Testamento, né con la
setta giudaica dei "nazarei"). I gruppi osservavano quasi tutti una rigorosa
comunanza dei beni, e avversavano il matrimonio, sia pure con varie eccezioni e
differenziazioni.