Scrittore italiano. Scarse sono le notizie riguardanti la sua vita. Originario
probabilmente di Firenze, nel 1378 fu esiliato per motivi politici a Davadola,
presso Forlì. Nel 1558 fu pubblicata da Ludovico Domenichi la sua
raccolta di novelle, nota con il titolo
Pecorone (il nome dell'opera
deriva da un sonetto di dubbia autenticità accompagnato tradizionalmente
ai racconti). Le novelle sono raccontate in 25 giorni da Aurecto (anagramma di
Auctore) e la sua amante, la monaca Saturnina; ogni giornata si conclude
con una ballata. I racconti hanno un carattere burlesco e giocoso. Le fonti sono
varie: Apuleio, Boccaccio e G. Villani. La novella più famosa è
quella di Giannetto o della "libbra di carne", dalla quale trasse spunto W.
Shakespeare nel
Mercante di Venezia (seconda metà XIV sec.).