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Ginori.

Antica famiglia patrizia fiorentina, che acquistò rilevanza politica a partire dal XV sec., contando in seguito fra i suoi membri un buon numero di priori, gonfalonieri, senatori e personaggi di spicco. ║ Gino di Giovanni: fu il primo priore della famiglia (prima metà XV sec.). ║ Gabriello di Piero: podestà di Milano, Reggio e Novara (1480-1494), ottenne dall'imperatore Massimiliano il titolo di Conte palatino. ║ Carlo Lorenzo: il più insigne dei G. ottenne il titolo di marchese di Riparbella. Senatore di Firenze nel 1734, membro del Consiglio di Reggenza del Sacro Romano Impero nel 1737, fu anche un valente agronomo. Questa competenza gli permise di realizzare importanti opere di bonifica di vasti terreni vicino a Cecina. Nel 1740, nella sua villa di Doccia creò la famosa fabbrica di porcellane e la sostenne con intraprendenza, tanto che fu sua la prima nave toscana inviata nelle Indie Orientali per caricare caolino. Per molti anni fu anche governatore di Livorno (Firenze 1702 - Livorno 1757). ║ Leopoldo Carlo: nipote di Carlo Lorenzo, fu ciambellano di Napoleone e, dopo la Restaurazione, anche di Leopoldo II. Alla fabbrica di famiglia unì, sempre nella villa di Doccia, il Museo di ceramiche italiane ed estere per il quale acquistò i modelli della Reale fabbrica di Capodimonte (Firenze 1788-1837). ║ Lorenzo: ingrandì la fabbrica e avviò la produzione delle statuine colorate tipo Capodimonte. Risollevò le sorti dell'impresa ammodernando gli impianti, rinnovando la manodopera e utilizzando materie prime nazionali. Nel 1859, in seno all'Assemblea Toscana, propose la legge che dichiarava decaduta la Casa di Lorena; fu deputato nel Parlamento subalpino nel 1860 e un anno dopo in quello nazionale. Nel 1864 fu invece eletto senatore del Regno e nel 1868 sindaco di Firenze (Firenze 1823-1878). ║ Carlo Benedetto: fu deputato al Parlamento e senatore del Regno. Nel 1895 fuse la fabbrica di Doccia con la società ceramica Richard, creando la Richard-G., una delle più importanti fabbriche di prodotti ceramici casalinghi e d'arte (Firenze 1851-Monaco di Baviera 1905). ║ Piero: industriale, diresse la società boracifera di Larderello, iniziando lo sfruttamento dell'energia termica dei soffioni a scopi industriali. Fu deputato di Volterra per quattro legislature dal 1900, poi senatore ed anche ministro (Firenze 1865-1939).