Mit. - Essere di statura e forza straordinarie, a cui sono attribuite imprese
eroiche, costruzioni di città, ecc. ║ Per estens. - Uomo che
oltrepassa la statura normale. ║ Fig. - Uomo di grandissimo ingegno, che
domina in un campo della letteratura, dell'arte, della scienza. • Mit. - I
g. nella mitologia greca, sono considerati figli della Terra, fecondata
dal sangue dell'evirato Urano; dotati di forza poderosa, superiore a quella
degli uomini, ma come questi mortali, sono avversari implacabili degli
dèi; la lotta che sostennero con questi, la
Gigantomachia,
risoltasi a favore degli dèi, fu argomento frequente di poesia. L'arte
arcaica raffigurò i
g. con la pesante armatura degli opliti, poi
in aspetto di uomini di vigorosa corporatura, con una pelle ferina avvolta
intorno al braccio e armati di massi rocciosi e di fiaccole incendiarie;
nell'età alessandrina, i
g. furono rappresentati in forma di
esseri mostruosi, con la parte superiore umana, e le gambe serpentiformi, a
spirale, e terminanti in teste di serpenti, talvolta anche muniti di ali. Tale
tipo si ritrova anche nella pittura etrusca. • Lett. - Nell'Inferno
dantesco, i
g. della mitologia classica circondano il nono cerchio, dove
sono puniti i traditori; essi, ribelli alla divinità, rappresentano
infatti il tradimento nella sua forma più grave. Ritti sul fondo del gran
pozzo, intorno alla parete, sporgono fuori di questa con la metà della
persona.