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Giardino dei ciliegi, Il.

(Visnëvyj sad). Commedia in quattro atti di Anton Pavlovič Cechov, del 1904. La rovina finanziaria incombe su Liubov Andreevna Ranevskaja, proprietaria di un magnifico giardino dei ciliegi, sul fratello Gaev e su Ania e Varja, le due figlie di lei. La tenuta sta per essere messa all'asta e la famiglia assiste sbigottita e impotente all'inesorabile sventura. Un mezzo per salvare la situazione viene suggerito da Lopachin, un mercante innamorato di Varja: basterebbe dividere la tenuta in tanti piccoli lotti, per costruirci villini; ma l'idea di distruggere il giardino pare inconcepibile a Liubov Andreevna e ai suoi. Essi preferiscono abbandonare la tenuta a Lopachin, il quale realizzerà, per conto proprio, il progetto. Il suono della scure che abbatte il primo ciliegio accompagna i membri della famiglia al loro nuovo destino. In questa, come nelle altre opere di Cechov, l'interesse nasce, più che da un vero e proprio intreccio, dalla creazione di una poetica atmosfera d'ambiente.