Termine con cui vengono designati gli appartenenti alla Compagnia di
Gesù. Il fine della Compagnia, fondata da Sant'Ignazio di Loyola,
è duplice: cercare la propria salvezza attraverso la ricerca della
salvezza del prossimo. Le basi per la fondazione della compagnia vennero gettate
nel 1534 quando Sant'Ignazio, assieme ad altri sei compagni, pronunciò il
voto di castità e di povertà. L'Ordine venne approvato
ufficialmente da Paolo III nel 1540 e nel 1541 Ignazio ne venne eletto
Procuratore Generale. Le prime attività dei
g. consistettero in
opere di carità, esercizi spirituali e di catechismo. Rappresentanti
dell'Ordine, presero in seguito parte al Concilio di Trento. Successivamente
Sant'Ignazio pose mano alla fondazione delle prime missioni stabili. Nel 1547
venne fondato il Collegio di Messina, nel 1551 quello di Roma e nel 1552 il
Collegio Germanico. Nel 1556, al momento della morte di Sant'Ignazio, la
Compagnia si era gradatamente sviluppata sino a contare più di mille
membri, dei quali molti operavano nelle più lontane regioni del mondo.
Dal 1558 al 1565 fu Procuratore Generale dell'Ordine padre Diego Laìnez
che continuò e sviluppò l'opera del suo predecessore. A lui
succedette, dal 1565 al 1572 San Francesco Borgia e dal 1572 al 1580 la
Compagnia venne retta dal padre Everardo Mercuriano. A lui succedette, dal 1581
al 1615, padre Claudio Acquaviva che portò ai massimi livelli la potenza
e lo splendore dell'Ordine. Venne potenziata l'attività delle Missioni
estere, furono incrementati gli studi sacri e i centri di ricerca teologica. Si
distinsero in questo periodo pensatori come i padri Toledo, Suàrez,
Molina e Roberto Bellarmino. Nei secoli immediatamente successivi la potenza dei
g. crebbe ulteriormente fino ad esercitare un'influenza determinante
sulle case regnanti della maggior parte dei Paesi cattolici. Particolare
attenzione venne posta nelle attività pedagogiche. Migliaia di giovani si
formarono nelle scuole rette dai
g., che influenzarono in questo modo la
crescita delle classi dirigenti di tutti i Paesi nei quali erano presenti in
maniera organizzata. L'opposizione delle Chiese nazionali e della Chiesa
gallicana sviluppò successivamente il processo che, in un lungo periodo
di tempo, avrebbe portato al crollo della potenza dell'Ordine. Nel 1759 il
Portogallo espelleva i
g. dal regno. La Francia imitava il Portogallo nel
1764 mentre la Spagna espelleva la Compagnia dal proprio territorio nel 1767. La
Compagnia venne quindi soppressa da Clemente XIV nel 1773 con il breve
Dominus ac Redemptor. L'unico paese cattolico in cui i
g. poterono
continuare ad esistere fu la Russia. Nel 1814 la bolla
Sollicitudo Omnium
Ecclesiarum ristabiliva l'esistenza dei
g. malgrado le forti
opposizioni che si sollevarono nei confronti di questo provvedimento. In breve
tempo le attività dell'Ordine si svilupparono nuovamente. Si allargarono
ancora le Congregazioni Mariane mentre gli studi teologici ripresero nuovo
vigore in primo luogo attraverso l'opera di studiosi quali i padri Sordi e
Taparelli. Gli intellettuali appartenenti all'Ordine si distinsero anche negli
studi storici e nel movimento di rinascita del tomismo. La Compagnia si mosse
attivamente anche nelle attività di difesa della Chiesa mediante una
serie di attività di tipo nuovo, quali la fondazione di centri-studio e
di riviste. Prima di queste riviste fu "La Civiltà Cattolica", fondata a
Napoli nel 1750. Particolare impulso ebbe altresì l'attività
missionaria che oggi conta più di settemila missionari attivi in ogni
parte del mondo. Il complesso dell'ordine, conta più di 35.000 religiosi.
La Compagnia è formata da tre ordini di religiosi: i
Professi che,
oltre ai voti di povertà, castità ed ubbidienza, hanno prestato un
altro voto speciale di fedeltà ed ubbidienza al papa. Vengono poi i
Coadiutori Speciali che hanno prestato i tre voti consueti e i
Coadiutori Temporali Formati. La formazione dei sacerdoti avviene
attraverso due anni di noviziato, tre anni di studi filosofici, quattro anni di
studi teologici ed un terzo anno di noviziato al termine del periodo di studio.
Il Generale dell'Ordine viene eletto dalla Congregazione dei padri provinciali
che eleggono anche i suoi
assistenti. La massima autorità della
Compagnia risiede comunque nella Congregazione generale, i cui componenti
vengono scelti dal Preposito Generale.