Scrittore inglese. Nacque da famiglia discretamente agiata; la morte del padre
lo costrinse, diciassettenne, a lavorare come apprendista presso un setaiolo.
Nel 1706, grazie all'interessamento di un ex compagno di scuola, poté
abbandonare la sua grama esistenza per intraprendere l'attività di
scrittore: la pubblicazione dei
Rural Sports (1713, Passatempi rurali),
dedicato a Pope, gli guadagnò il favore della nobiltà inglese.
Membro dello Scriblerus Club che, valendosi della partecipazione di autori quali
Pope e Swift, svolgeva una vasta azione di critica della tradizione in tutti i
suoi aspetti, propugnando il predominio dell'intelligenza e della ragione sulla
fantasia,
G. divenne uno dei massimi rappresentanti di quello spirito
burlesco che sotto la forma della satira e dell'ironia corrodeva alla radice
tutti i valori su cui si basava la società. Riuscito ad ottenere impieghi
pubblici di secondaria importanza, egli continuò la sua feconda
attività narrativa:
Shepherd's Week (1714, La settimana del
pastore) comprende sei pastorali ridicolizzanti l'idealizzamento allora in voga
della vita campestre nella rappresentazione di contadini grossolani e grotteschi
e nell'introduzione di particolari della vita rurale minutamente osservati.
Trivia, or The Art of Walking the Streets of London (1716, Trivia, o
l'arte di passeggiare per le strade di Londra), trasporta lo stesso stile
eroicomico dell'ambiente pastorale a taluni aspetti e ambienti della vita
cittadina e londinese; la
Letter to Lady (Lettera alla signora), diretta
alla principessa di Galles, allora giunta dalla Germania, si proponeva la
critica ridicolizzante del genere epistolare drammatico. Tra gli altri suoi
libelli, commedie, favole ispirate a La Fontaine, canzoni e drammi, il suo
capolavoro rimane l'operetta in musica
The Beggar's Opera (1728, L'opera
del mendicante), in cui la parodia del teatro sentimentale e dell'opera italiana
veniva realizzata attraverso loschi figuri della malavita londinese.
Polly, sorta di seguito di tale ironica epopea, scritto nel 1730, non
poté essere rappresentato sino al 1777 per le feroci critiche a
personaggi di prestigio del governo, ma ottenne ugualmente un grosso successo,
venendo pubblicato e letto da un vasto pubblico. Infine, tra la sua vasta
attività, ricordiamo che
G. è l'autore del libretto
dell'opera
Acis and Galatea (1723, Aci e Galatea), parodia delle
Metamorfosi di Ovidio, musicata da Händel (Barnstaple, Devonshire
1685 - Londra 1732).