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Gava, Antonio.

Uomo politico italiano. Figlio di Silvio, tredici volte ministro tra gli anni Cinquanta e Sessanta, venne eletto per la prima volta a Montecitorio nel 1972, leader della corrente dorotea della Democrazia Cristiana. Nel 1980 ricoprì il suo primo incarico di Governo come ministro dei Rapporti con il Parlamento (Governo Forlani); fu in seguito per tre volte ministro delle Poste e telecomunicazioni (Governo Craxi I e II, 1983-87 e Governo Fanfani VI, 1987), ministro delle Finanze (Governo Goria, 1987) e due volte ministro dell'Interno (Governo De Mita, 1988 e Governo Andreotti VI, 1989). Nel 1990, in seguito a problemi di salute, fu costretto a lasciare la carica a Vincenzo Scotti. Uomo tra i più potenti della Democrazia Cristiana, venne soprannominato "il vicerè" per la sua capacità di spostare consensi e di influire inicisivamente sulla vita politica italiana e del partito del quale fu esponente. Nel 1994 venne arrestato con l'accusa di associazione mafiosa e di voto di scambio nell'ambito di un'inchiesta sulle connessioni tra politica e criminalità organizzata a Napoli. Dopo una traversìa giudiziaria durata tredici anni, nel maggio 2006 G. venne definitivamente assolto in appello (Castellammare di Stabia, Napoli 1930 - Roma 2008).