Scrittore italiano. Ufficiale di Stato maggiore, nel 1915 era addetto al Comando
della prima armata. Fu segretario particolare di Cadorna durante la ritirata di
Caporetto ed al Congresso militare interalleato di Versailles. Fu soprattutto
dopo la guerra che egli rivelò le sue doti di storico e critico militare
(
Uomini e folle rappresentative; Un Italiano a Versailles). Nel 1930
esordì come romanziere, con
Ilia ed Alberto. Come poeta,
G.
diede il meglio di sé ne
I canti delle quattro stagioni (Capua
1875 - Milano 1948).