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Gassman, Alessandro.

Attore italiano. Figlio di Vittorio, esordì nel 1982 sia in ambito cinematografico (Di padre in figlio, scritto e diretto insieme al padre) sia teatrale (I misteri di Pietroburgo di Fedor Dostoevskj, sempre diretto dal padre). Nel 1983 approdò alla Bottega Teatrale di Firenze, fondata dal padre, dove studiò per due anni recitazione. Con l'opera teatrale Affabulazione (1984) di Pier Paolo Pasolini, diretta da Vittorio Gassman, ottenne ampi consensi e vinse il "Biglietto d’Oro". Dal 1986 lavorò ininterrottamente in teatro, cinema e televisione. Tra i principali lavori teatrali citiamo: I dialoghi delle Carmelitane (1987) e Sogno di una notte di mezza estate (1987) di Luca Ronconi; Quando eravamo repressi (1990) e Le faremo tanto male (1993) di Pino Quartullo; Ulisse e la balena bianca (1992), adattamento teatrale di Vittorio Gassman del testo di Melville, con cui ottenne la definitiva consacrazione professionale; Camper (1994) di e con Vittorio Gassman; K2 (1999) di Edoardo Erba e Bruno Armando. Nel 1993 iniziò il sodalizio artistico con l'amico Gian Marco Tognazzi, con cui lavorò nel testo teatrale di Angelo Longoni Uomini senza donne (premio speciale Idi per la Drammaturgia contemporanea, Biglietto d’oro Agis, premio Salvo Randone ad Alessandro come miglior attore), che nel 1995 diventò un film, sempre interpretato dalla coppia G. -Tognazzi. Insieme a Tognazzi recitò successivamente nell'opera teatrale Testimoni (1996) di Angelo Longoni; nei film Facciamo fiesta (1997) di Angelo Longoni, Lovest (1997) di Giulio Base, I miei più cari amici (1998) di Alessandro Benvenuti, A babbo morto (2000) e Teste di cocco (2000) di Ugo Fabrizio Giordani; nel musical A qualcuno piace caldo (2000) di Saverio Marconi. G. riscosse grande successo anche in televisione (Il giudice istruttore, 1989, di Florestano Vancini; La primavera di Michelangelo, 1990, di Jerry London; Casa Ricordi, 1993, di Mauro Bolognini; Due volte vent’anni, 1993, di Livia Giampalmo; Sansone e Dalila, 1996, di Nicolas Roeg; Nuda proprietà vendesi, 1998, di Enrico Oldoini; Lourdes, 2001 e La guerra è finita, 2002, di Lodovico Gasparini; Piccolo mondo antico, 2001, di Cinzia Th. Torrini) e sul grande schermo (Le uova d’oro,1993, di Bigas Luna; Il bagno turco, 1997, di Ferzan Ozpetek, con cui fu premiato come miglior attore emergente; Un mese al lago, 1997, di John Irvin; La bomba, 1999, di Giulio Base; I banchieri di Dio - Il caso Calvi, 2002, di Giuseppe Ferrara; Guardiani delle nuvole, 2004, di Luciano Odorisio). Tra gli ultimi suoi lavori cinematografici ricordiamo: Transporter - Extreme (2005) di Louis Leterrier; Non prendere impegni stasera (2006) di Gianluca Maria Tavarelli (n. Roma 1965).