Donna politica indiana di origine italiana. Dopo aver trascorso l’infanzia
e l’adolescenza a Torino, si trasferì a Cambridge, dove completò i suoi studi
universitari e, nel 1966, conobbe Rajiv Gandhi (figlio di Indira Gandhi e
nipote di Jawaharlal Nehru), che sposò due anni dopo. Stabilitasi quindi in
India, solo nel 1983 adottò la cittadinanza indiana, rendendosi conto che la
sua cittadinanza italiana influiva negativamente sul successo del marito come
primo ministro. Dopo l'assassinio del marito (21 maggio 1991), il Partito del
Congresso caldeggiò il suo ingresso in politica, che avvenne formalmente nel
1998. In quello stesso anno la
G. assunse la guida del partito (divenendo
così il quinto membro della dinastia Nehru-Gandhi alla testa del Partito del Congresso),
fu eletta leader dei partiti di opposizione (Lok Sabha) e si candidò a diventare
premier. Nominata primo ministro nel maggio 2004, declinò l'incarico
in considerazione dell'ostracismo mostrato verso di lei da gran parte della
classe politica indiana, in quanto non nativa dell'India e cattolica. Al suo
posto ella stessa propose Manmohan Singh. Suo figlio Rahul fu eletto al Parlamento
nel 2004 e sua figlia Priyanka fu la responsabile della campagna elettorale del 2004.
Nel 2005 la
G. fu eletta presidentessa del Partito del Congresso.
(n. Orbassano, Torino 1946).
Sonia Gandhi