Zool. - Il maschio adulto dei polli domestici e di altri uccelli appartenenti al
genere
Gallus, ordine Galliformi. Caratteristiche principali dei
g. sono: una cresta lungo la linea mediana della testa con un margine
seghettato (mentre per le galline questo particolare si riduce ad una
escrescenza appena accennata); un paio di bargigli sotto le orecchie ed un altro
vicino al becco. Sedici penne formano la coda, più lunga di quella delle
femmine, che ha una forma arcuata. Un solido sperone sul tarso è presente
solo nei maschi. Nell'Indonesia e nella Malesia sono molto diffusi i
g.
selvatici che possono essere divisi in quattro specie: il
g. banckiva o
g. dorato di giungla (
Gallus gallus), il
g. di Sonnerat o
g. argentato di giungla (
Gallus sonnerati), il
g. vario o
g. di Giava (
Gallus varius), il
g. di Lafayette o
g.
di Ceylon (
Gallus lafayetti). Pare che l'addomesticazione dei
g.
sia stata praticata nella valle dell'Indo la prima volta e fu poi estesa alla
Persia, all'Egitto e, nel VI sec. a.C., all'Europa. ║
G. cedrone (o
g. alpestre maggiore): maestoso uccello (
Tetrao urogallus)
dell'ordine galliformi, famiglia tetraonidi, dalla coda rotonda; ala lunga 300
mm circa; il maschio è grigio lavagna, con finissime strisce trasversali
nerastre. Abita le foreste alpestri al disopra dei 1.800 m; si ciba di vegetali.
║
G. di montagna: nome comune di alcuni uccelli della famiglia
Tetraonidi. ● Folcl. - Nei campanili, sulle torri, ecc., la figura del
g. viene talvolta usata come banderuola per indicare la direzione del
vento. ║
Combattimenti di g.: spettacoli che si svolgono in
appositi recinti, entro i quali i
g. vengono a duello, armati di uno
sprone d'acciaio legato a una zampa. Erano in uso presso i Greci, che
allestivano gli spettacoli nel mese di Posidone, sostituendo talvolta le quaglie
ai
g. Nel Medioevo proseguirono un po' dovunque. Oggi sono frequenti
ancora nella Penisola iberica e nell'America centro-meridionale. ● Arald.
- In araldica il
g. si pone nello scudo ardito, con la zampa destra
alzata, con il becco aperto. ● Sport - Una delle categorie in cui sono
divisi, a seconda del peso, i lottatori, i pugili e i sollevatori di peso.
● St. delle rel. - Il
g. entra nei riti, miti e simbolismo
religiosi soprattutto in virtù del suo canto mattutino che sembra evocare
il sole e scacciare le tenebre. Il suo legame con il sole è accentuato
nelle religioni vedica e greca. Per la sua esuberanza sessuale trova posto nei
riti di fertilità e matrimoniali sia in alcune religioni antiche, sia nel
folclore europeo. ║ Nell'antico simbolismo cristiano il
g. entra
sia con riferimento all'episodio evangelico di San Pietro che rinnega Cristo
prima del canto del
g., sia col valore simbolico antico, quale
disperditore delle tenebre. ● Icon. - Nella tradizione, viene raffigurato
come simbolo della vigilanza e della combattività, mentre sulle tombe
simboleggia la resurrezione.