Zool. - Denominazione italiana di alcune specie di pesci attribuiti alla
famiglia dei Carapidi, ordine dei Perciformi, classe degli Osteitti (pesci
ossei). Nel Mediterraneo sono abbastanza comuni le specie
Carapus acus e
Echiodon dentatus. Entrambe le specie presentano il corpo molto
allungato, nastriforme e privo di squame; la coda, sottile, termina a punta e
alla sua estremità confluiscono la lunga pinna dorsale e quella anale,
ambedue alquanto basse. Mancano la pinna codale e quelle ventrali, mentre le
pinne pettorali sono piccole; in corrispondenza di esse si apre l'ano, che
quindi si trova in posizione anteriore. La bocca è provvista di denti
piccoli ed acuti. Il
Carapus acus è lungo al massimo una ventina
di centimetri ed ha il corpo quasi trasparente di color giallognolo con riflessi
d'argento. Di norma questo
g. vive come parassita all'interno del corpo
delle oloturie; questi ultimi animali riescono spesso ad espellere l'ospite
insieme ai propri visceri che in seguito possono rigenerare. L'
Echiodon
dentatus, meno comune del precedente, è simile al
Carapus ma
di colore più biancastro. Si riconosce perché fra i piccoli denti
che armano le sue mascelle se ne trovano due notevolmente lunghi. Vive a
notevole profondità (anche a 500 m) e si nutre di pesci ed altri animali
marini.