Architetto italiano. Passò sette anni della giovinezza in Inghilterra,
conquistandovi buona fama. Nel 1719, ebbe da Cosimo III e da Gian Gastone de'
Medici la carica di primo architetto e sovrintendente delle regie fabbriche. Nel
1730 iniziò la nuova facciata di San Giovanni in Laterano, per la quale
era stato bandito un concorso a cui avevano partecipato anche Fuga e Vanvitelli.
L'opera grandiosa, compiuta nel 1735, ricorda nell'uso palladiano dell'ordine
unico gli esempi degli inglesi Jones e Wren. Nella stessa chiesa, nel 1734,
G. compiva la Cappella Corsini, commessagli dal Pontefice, nitida
costruzione a croce greca. Ultima opera è la facciata di San Giovanni dei
Fiorentini, dove nell'uso dei due ordini sovrapposti si rivela l'aderenza agli
schemi della Controriforma, interpretati però con sensibilità che
prelude a quella neoclassica (Firenze 1691 - Roma 1736).