Zool. - Ordine di mammiferi dermotteri, della famiglia Cinocefalidi. Nella serie
sistematica evolutiva precedono i chirotteri e gli stessi maldentati. Hanno il
corpo lungo circa 40 cm e una coda lunga circa 25 cm; il muso prominente ricorda
quello dei megachirotteri; il mantello è folto di pelo scuro, grigio o
bruno, con macchie chiare. Sono dotati di mammelle ascellari e di padiglioni
auricolari minuscoli; hanno occhi grandi e sporgenti, circondati da un alone
chiaro. La principale caratteristica dei
g. è un ampio petagio,
una membrana alare che parte dal collo, si sviluppa tra gli arti anteriori e
posteriori, lungo i fianchi, fino alla coda. Da questa membrana, in
corrispondenza delle estremità degli arti, sporgono cinque dita, dotate
di unghie corte, ma molto affilate, grazie alle quali possono arrampicarsi con
facilità sugli alberi. Inoltre il petagio consente loro di compiere delle
vere planate, a volte anche molto lunghe, tra i rami degli alberi: il volo
infatti può arrivare anche fino a 50, 60 o 70 m di distanza. Vivono in
prevalenza sugli alberi, cibandosi di foglie, fiori, frutti e germogli in genere
e di insetti. Sono animali notturni: trascorrono le ore diurne aggrappati ai
rami, a testa in giù, in modo simile ai pipistrelli. Se ne conoscono due
specie: il
Cynocephalus volans, diffuso nelle Filippine, e il
Cynocephalus variegatus, che vive nell'Asia sud-orientale, nelle isole
della Sonda, nelle Molucche, a Sumatra e a Giava.