Ecclesiastico italiano. Collaboratore di monsignor Ceriani, quindi di Achille
Ratti presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, ne divenne prefetto dopo il
trasferimento di Achille Ratti alla direzione della Biblioteca Vaticana. Ha
insegnato paleografia, tedesco, ebraico e arabo nell'università cattolica
del Sacro Cuore. Uomo di vastissima cultura, conoscitore profondo delle lingue
orientali,
G. ha fatto conoscere i ricchi fondi orientali della
biblioteca da lui diretta, pubblicando manoscritti, curando edizioni, dirigendo
collane. Tra i suoi numerosi studi si ricordano quelli su Cicerone, su Virgilio,
sul Foscolo, su Sant'Ambrogio, su Leonardo, sui tesori della Pinacoteca e della
Biblioteca Ambrosiana. Di particolare interesse l'edizione (1958) del Vangelo
apocrifo di San Giovanni, in redazione araba di derivazione siriaca da lui
scoperto nei fondi dell'Ambrosiana (Carugo, Como 1881 - Milano 1966).