Storico italiano. Docente di Storia medioevale e moderna all'università
di Napoli, ha dedicato i suoi studi alla questione meridionale:
Mezzogiorno
medievale e moderno (1965),
Dal comune medievale all'unità, Linee
di storia meridionale (1969). Nel 1975 è per breve tempo sindaco di
Napoli, da cui poi si dimette, pur rimanendo consigliere comunale per il PRI;
nel 1978 è presidente della Biennale di Venezia, il che non gli vieta di
continuare a pubblicare numerose opere, tra cui
Potere e istituzioni in
Italia dalla caduta dell'impero romano (1974),
Da Mazzini a Salvemini
(1975),
Il Mezzogiorno nella storia d'Italia (1977),
Passato e
presente del meridionalismo (1979). Approdato alla scomoda posizione di
sottosegretario per i Beni culturali e ambientali, nel 1984 firma un
provvedimento storico che porta il suo nome, per il quale tutti i territori
costieri italiani per una fascia di 300 m dal mare, di 150 m dai fiumi e dai
laghi e dagli 1800 m in poi ricadono sotto la tutela dello Stato. In pratica,
quasi la metà del territorio nazionale è posto sotto il controllo
paesistico della Sovrintendenza ai beni culturali (n. Napoli 1929).