Etn. - Sistema su cui si basa l'ordinamento sociale dei Galla, popolazione
camitica dell'Etiopia stanziata sull'altopiano dall'Harar allo Scioa. Il
g. corrisponde al sistema sociale delle classi di età ed è
tipico delle genti di cultura pastorale a famiglia patriarcale e prevalentemente
monogamica. Ogni membro di una tribù appartiene per nascita ad un gruppo
ben determinato (appunto il
g.); ogni otto anni passa ad un
g.
successivo. Ad ogni passaggio da un
g. all'altro hanno luogo, presso
ciascuna tribù, delle particolari cerimonie; tra queste la più
importante è quella svolta in occasione del passaggio alla classe
g. che riconosce al giovane il potere politico in seno alla tribù
stessa. Durante questo rito viene sacrificato un bue ad opera degli stessi
iniziandi; all'animale viene tolta la pelle; quella del muso viene indossata da
uno dei giovani che si presenta col capo completamente rasato e sul quale ha
versato alcune gocce di latte. La pelle del muso diventa quindi una vera e
propria maschera indossando la quale il giovane guida i compagni verso una fonte
o un corso d'acqua, quello più vicino. Qui gli iniziandi fanno i
tradizionali scongiuri e invocano
Uaca, l'Essere Supremo (il Signore che
non ha un Signore). Quando i giovani hanno terminato le loro invocazioni, fanno
ritorno al villaggio; a loro va incontro la "sorella", una donna della
tribù che viene presa sottobraccio dall'iniziando con la maschera del
bue; rientrati tutti al villaggio i giovani formano coppia con altrettante donne
e, postisi in circolo, cantano le lodi gli uni delle altre e viceversa, secondo
una nenia tradizionale. La cerimonia termina con la distribuzione a tutti i
partecipanti della carne del bue sacrificato e con interminabili canti di
gioia.