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Fustel de Coulanges, Numa-Denis.

Storico francese. Professore nelle università di Strasburgo (1860-70) e di Parigi (1875-1888) ebbe come allievo il famoso sociologo E. Durkheim che risentì fortemente la sua influenza. Al F. si devono infatti alcune intuizioni fondamentali esposte nell'opera La città antica (1864). Tra l'altro egli aveva intuito come la religione dei Greci e dei Romani si fosse sviluppata parallelamente alla loro organizzazione sociale. Dapprima ogni famiglia adorava i propri antenati e, successivamente, con la costituzione di centri abitati di sempre più vaste dimensioni, sorsero dei culti che trascendevano le divisioni create dalla discendenza per uniformare tutti i cittadini in un rituale comune. Ne consegue, come poi dimostrò Durkheim, che i simboli religiosi sono spesso in relazione con i gruppi sociali. Assai interessante è anche la tesi, sostenuta nella sua Storia delle istituzioni politiche della Francia antica (1875-88) secondo cui, pur non essendo alcuni istituti medioevali, come il feudalesimo, di derivazione romana, essi non sono neppure d'importazione germanica, bensì formazioni naturali. In questa, come anche in altre sue opere, egli infatti nega che i Germani abbiano introdotto nella civiltà romana istituzioni politiche nuove. Tra le altre sue opere: Ricerche su alcuni problemi di storia (1855), Nuove ricerche (1891), Questioni di storia (1893) (Parigi 1830 - Massy, Parigi 1889).