Giornalista italiano. Dopo le professioni più eterogenee, dal 1949 inizia
la sua collaborazione con "Il Mondo". Passa poi all'"Europeo" e a "L'Espresso",
sino al posto di redattore a "Il Giorno". Personaggio simpaticamente eccentrico,
ha scritto diversi racconti sui suoi trascorsi avventurosi, fondati su una
lucida satira di costume:
Le rose del ventennio (1958),
Duri a
Marsiglia (1972) (La Spezia 1915 - Roma 1984).