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Funari, Gianfranco.

Conduttore televisivo italiano. Rappresentante di una società di acque minerali, inizia a lavorare come croupier a Saint-Vincent. Lo stesso lavoro lo porta per sette anni a Hong Kong. Il debutto come cabarettista avviene tramite una serie di esibizioni amatoriali in vari locali romani prima che, nel 1967, venga notato da Oreste Lionello e dall'entourage di Mina. È grazie alla grande cantante che F. approda al Derby di Milano, dove debutta nel 1969 interpretando dei monologhi di satira di costume. Nel 1970 fa il suo esordio in video in "La domenica è un'altra cosa", con Raffaele Pisu, cui fa seguito il programma di Castellano e Pipolo "Foto di gruppo" (1974). La prima esperienza come conduttore avviene sulle reti di Telemontecarlo nel 1980, con il programma "Torti in faccia". Si trattava di un format piuttosto rivoluzionario, che vedeva contenziosi verbali tra categorie di semplici cittadini. Qualcosa di simile avrà successo nella seconda serata del venerdì di Rai Due, dove viene chiamato da Giovanni Minoli a condurre "Abboccaperta" (1984). Nell'autunno 1987 conduce su Rai Due la trasmissione "Mezzogiorno è", che occuperà la fascia pomeridiana per le successive tre stagioni, fino a quando, a causa dell'invito fatto a Ugo La Malfa e non gradito dai vertici dell'azienda, F. viene allontanato; riprenderà ad arringare il pubblico mettendo i politici alla gogna, sulla stessa falsariga e secondo il suo stile ormai delineato, con "Mezzogiorno italiano" su Italia 1 (1991). Sono i "dissapori" con Silvio Berlusconi ad allontanare F. dalla Fininvest, ma solo per un anno, mentre le strisce "Funari news", "Punto di svolta" e "L'originale" torneranno su Retequattro. Dopo una breve e sfortunata parentesi alla direzione del quotidiano "L'Indipendente", approda su Odeon TV per presentare il programma del mezzogiorno "L'edicola di Funari" e la striscia quotidiana "Funari live". Dopo un fugace ritorno a Rai Due nel 1996, F. riparte con "Zona franca"; quindi conduce "Allegro... ma non troppo" sugli schermi di Antenna 3 Lombardia. Nel 1997 si candida come sindaco di Milano con la sua "Lista Funari", ma, nonostante i sondaggi piuttosto favorevoli, decide di rinunciare al progetto. L'anno successivo appare nel film Simpatici e antipatici di Christian De Sica. Nel 2000, in Mediaset, è ospite fisso di Antonella Clerici e Maria Teresa Ruta in "A tu per tu", dopodiché torna sui circuiti minori come quello di Odeon, dove realizza diverse trasmissioni con buoni ascolti. Dopo dieci anni di assenza torna in Rai nel 2007 per il varietà del sabato sera di Raiuno, con l'attesissimo "Apocalypse Show", uno spettacolo che unisce lo show alla denuncia sociale. All'inizio del 2008 è ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano e dopo una pesante agonia si spegne la mattina del 12 luglio 2008 (Roma 1932 - Milano 2008).