(in spagnolo
Francisco de Jassu y Xavier). Missionario gesuita spagnolo.
Studente prima e professore poi all'università di Parigi, vi conobbe
Ignazio di Loyola di cui divenne uno dei più devoti discepoli, destinati
a dar vita al nuovo Ordine dei Gesuiti. Egli fu tra i sei discepoli del Loyola
che il 15 agosto 1534 pronunciarono, insieme col maestro, il famoso voto di
dedicare la loro vita a Dio in povertà e castità in Terrasanta o,
se questo non fosse stato possibile, di offrire i loro servigi al papa.
Dedicatosi allo studio della teologia, nel 1537 si ricongiunse ai compagni a
Venezia dove venne consacrato sacerdote. In attesa della partenza per la
Terrasanta, svolse attività di predicazione in varie città
dell'Italia settentrionale. Poiché le ostilità tra Venezia e i
Turchi resero impossibile il viaggio in Palestina, nel 1539 raggiunse coi
compagni Ignazio a Roma dove fu deciso di aggiungere ai voti di povertà e
di castità, quello di obbedienza a un superiore. Venne così
redatta la
Formula instituti, prima codificazione scritta dei principi
della Compagnia di Gesù, riconosciuta dal papa nel 1540. Insieme con sei
compagni pronunciò i voti solenni e, fedele al primitivo ideale
gesuitico, partì immediatamente per l'India dove giunse nel 1542 e dove
svolse una straordinaria attività missionaria, fondando numerose scuole e
chiese. Nei dieci anni successivi viaggiò attraverso l'Asia, morendo,
probabilmente di febbri, in un'isola al largo delle coste della Cina. Durante la
sua permanenza in Oriente, ottenne notevoli risultati, offrì ai
Portoghesi un nuovo ideale di proselitismo religioso e insegnò loro ad
accettare una più rigida disciplina religiosa, avendo trovato nella vita
poco edificante dei coloni portoghesi di Goa uno dei maggiori ostacoli alla sua
opera missionaria in India. Molto importante fu anche l'attività svolta
in Giappone, dove giunse nell'agosto del 1549, percorrendo poi il territorio in
lungo e in largo, preparando la strada alle successive missioni. Canonizzato nel
1622, nel 1924 fu proclamato patrono dell'opera di propaganda della fede e nel
1927 patrono delle missioni, insieme con Teresa del Bambino Gesù
(Castello di Xavier, Navarra 1506 - Sancian, Macao 1552).