Corrente letteraria italiana degli inizi del Novecento, costituitasi attorno
alla rivista "La voce". Si arricchì di elementi presenti nel Simbolismo e
Decadentismo francese, nell'Impressionismo, nel Pragmatismo, nell'Estetica di
Croce, nel Futurismo. I suoi esponenti, tra i quali ricordiamo Rebora, Boine,
Sbarbaro, Soffici, Slataper, rifiutarono qualsiasi forma letteraria
precostituita (racconto, romanzo, testo teatrale) e si espressero in una prosa
breve, immediata, priva di passaggi logici e discorsivi, per nulla
magniloquente.