Scrittore italiano. Compiuti a Roma gli studi classici e laureatosi in Legge,
collaborò giovanissimo con Antonio Baldini, Arturo Onofri, Rosso di San
Secondo, ed altri a una rivista letteraria di gruppo, "Lirica", dove
pubblicò le sue prime prose narrative e paesistiche raccolte in parte nei
volumi:
Le vergini (1908) e
Le parole dell'innocenza (1910). Si
trasferì dopo il 1922 a Milano, dove fu consulente letterario della casa
editrice Mondadori, fino al 1925, anno in cui fondò
La fiera
letteraria. Intanto aveva pubblicato il suo primo romanzo,
Il perduto
amore (1921), cui nel 1923 aveva fatto seguito
Angela, accolto con
favore dalla critica e dal pubblico, e ritenuto il suo romanzo migliore. Nel
1927
F. passò, quale collaboratore di terza pagina e subito dopo
corrispondente da Parigi, al "Corriere della Sera". Scrisse nel frattempo un
terzo romanzo,
La stella del nord (1929) (Lucca 1889 - Roma 1930).