Riformatore religioso inglese fondatore della setta dei Quaccheri. Appartenente
a una famiglia poverissima, abbandonò l'attività di calzolaio per
seguire la propria vocazione religiosa che lo portò presto a spostarsi da
una località all'altra e da una setta religiosa all'altra, soprattutto
tra quelle battiste, condividendone il radicalismo puritano e la concezione
dello Spirito Santo. Nel 1647, poco più che ventenne, iniziò
un'intensa attività di predicazione e diede vita a una nuova setta i cui
seguaci vennero soprannominati Quaccheri (dall'inglese
to quake, tremare)
per irrisione al tremore al quale si abbandonavano i suoi seguaci negli stati di
estasi. Il nome ufficiale della setta era Società degli Amici e nel suo
radicalismo sembrò minare le fondamenta stesse della società
inglese, mettendo in discussione tutte le istituzioni, sociali, politiche e
religiose. I Quaccheri credevano nell'obbedienza alla
luce interiore che
garantiva la salvezza a coloro che riconoscevano di appartenere alla
comunità divina. Egli sosteneva che questa
luce interiore era
essenziale, essendo essa la parola di Dio che si rivolge direttamente ai
credenti, senza bisogno di chiesa né di preti. Il radicalismo dei suoi
seguaci era tuttavia moderato da un grande attaccamento alla Scrittura, che li
distingueva da altre sette radicali, tendenti a dissociare lo Spirito Santo
dalla Scrittura. Nella sua predicazione, oltre a porre la
luce interiore
al centro dell'esperienza religiosa, egli sottolineava anche l'iniquità
dell'uomo e la necessità di combatterla mediante un vita semplice e
frugale. Si batté per la riforma della giustizia, per l'abolizione della
schiavitù e per la tolleranza religiosa. Perseguitato dalle
autorità e più volte incarcerato, condusse la propria predicazione
in ogni parte dell'Inghilterra e viaggiò inoltre in Scozia, Irlanda,
Germania, Olanda e nel 1671-72 soggiornò anche in America dove erano
emigrati numerosi suoi seguaci, capeggiati da William Penn, il fondatore della
colonia di Pennsylvania. Nelle sue peregrinazioni e nella sua attività di
proselitismo egli era validamente affiancato da Margaret Askew, vedova di un
altro suo seguace, Thomas Felle, che egli sposò nel 1669 (Fenny Drayton,
Leicestershire 1624 - Londra 1691).