Pittore italiano. Iniziò gli studi artistici alla scuola Albertella di
Milano dove ricevette il diploma di "maestro d'arte"; dopo la seconda guerra
mondiale frequentò i corsi di Brera insegnando contemporaneamente disegno
alla Scuola d'Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano. Intorno al 1950
si trasferisce in America attrattovi dalle riserve degli Indiani; sono di questo
periodo i dipinti
Famiglia indiana, Il Gran Canyon, Il Monte della
superstizione, opere conservate al Museo Storico di Yuma (Arizona) e al
Dipartimento della Difesa a Washington. Ritornato a Milano
F. si
dedicò soprattutto al paesaggio e ai ritratti femminili. Stupendi sono i
suoi pastelli di nudo femminile, tanto che qualche critico lo ha definito lo
"stregone del nudo". Molto belli anche i paesaggi - uno dei temi preferiti
è il Naviglio - nei quali luce e colore creano immagini incorruttibili
sospese in un'atmosfera di sogno; si direbbe che vivano una loro vita al di
fuori del tempo e dell'uomo. Anche i paesaggi realizzati con la tecnica del
pastello (paesaggi umbri, soprattutto) parlano di "poesia" in assoluto (n.
Milano 1924).