Letterato e filosofo italiano. Avviato al culto delle lettere dai sacerdoti
umanisti Sergio Bartoli e G. Maria Giovene, tradusse di quest'ultimo dal latino,
a quindici anni, la
Vita del Beato Corrado Bavaro. Nel 1844 fu nominato
addetto all'interpretazione dei papiri ercolanensi. Considerato un liberale da
sorvegliare, alternò dopo il 1848 la residenza tra Molfetta e Napoli e
nel 1860 fu coi capi dell'insurrezione. La sua rivelazione filosofica furono i
tre dialoghi
Armonia universale (1850), ma più originale pensiero
dimostrò quando dopo il problema cosmologico affrontò quello
estetico e tra il 1857 e il 1862 pubblicò i quattro volumi dell'
Arte
del dire. La sua opera principale è comunque
Della vita di
Gesù Cristo (tre volumi, 1869, 1877, 1893), a torto giudicata una
risposta polemica alla
Vita di Gesù del Renan (Molfetta 1821 -
Napoli 1900).