Psicoanalista italiano. Formatosi presso la scuola di Musatti, è stato in
Italia uno dei maggiori esponenti delle tendenze psicoanalitiche post-freudiane
che trovano espressione nella scuola inglese che fa capo a Melanie Klein.
Laureatosi in Medicina nel 1947, specializzatosi successivamente in
Neuropsichiatria, libero docente di Psicologia dell'età evolutiva presso
la Scuola di specializzazione in psichiatria e psicologia dell'università
di Milano, ha esercitato per anni funzioni direttive presso l'Istituto milanese
di Psicoanalisi e presso il Dipartimento di Psicoterapia della Clinica
Psichiatrica dell'università di Milano. I contatti con Margherite
Sechehaye lo hanno spinto ad occuparsi di psicoterapia analitica della
schizofrenia. Dall'approfondimento sempre più vasto della dimensione
psicotica originaria, sia in riferimento al primo sviluppo psichico, sia
nell'ambito dell'aggressività tra i gruppi, sono nate le sue due opere
principali:
La vita affettiva originaria del bambino (1963),
Psicoanalisi della guerra (1964). Altre opere:
Nuovi orientamenti
della psicoanalisi (1966),
Psicoanalisi della situazione atomica
(1970),
Genitalità e cultura (1975) e
Il Minotauro (1977)
(Rivergaro, Piacenza 1921 - Milano 1985).