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Forme melaniche.

Biol. - Specie animali che, per cause diverse, hanno assunto una colorazione scura in seguito al fenomeno di evoluzione e di selezione naturale. Il fenomeno da cui dipende tale mutamento di tinte si chiama melanismo ed è, quasi sempre, un fenomeno protettivo, atto cioè a garantire la conservazione della specie. Certe coccinelle la cui normale colorazione è a macchie nere su manto rosso hanno mutato la loro livrea che oggi si presenta a macchie rosse su manto nero (in proporzione quindi prevale il nero); il criterio selettivo, in tal caso, è quello di rendere più vistoso e più percepibile il rosso che rappresenta, per gli uccelli divoratori di insetti, un segnale di allarme perché essi non ritengono gradito il cibo così colorato. Certe falene di città a normale colorazione chiara si sono evolute in forme a colorazione scura (f.m.) a causa dello smog che ha reso più scuro l'ambiente circostante; se questi lepidotteri avessero mantenuta la loro colorazione chiara si sarebbero resi assai più visibili contrastando sullo sfondo scuro e cadendo più facilmente preda degli uccelli. Secondo alcuni biologi americani (B.R. Bentham del Bolton Institute of Technology, D. Lonsdale e J. Muggleton dell'università di Manchester) le f.m. sarebbero invece determinate dalla quantità di luce solare; un animale a sangue freddo, come gli insetti, è soggetto a un tasso di metabolismo determinato dalla temperatura esterna, e quindi una livrea scura, che assorbe e trattiene il calore meglio di un mantello chiaro, gli consentirà di muoversi e di svolgere meglio la sua attività quando la temperatura è inferiore al normale. Tale livrea sarebbe utile soprattutto nella riproduzione, che avviene meglio in ambiente climatico caldo. L'inquinamento atmosferico, quindi, influirebbe sul melanismo soltanto per il fatto che, in alcune aree, riduce la luce solare e sarebbe soltanto un fattore secondario, non principale come altri studiosi ritengono. Fra questi il professor E.R. Creed del Department of Zoology di Cardiff che sostiene la sua tesi adducendo a prova il fatto che il numero di coccinelle melaniche diminuisce quando viene ridotto il tasso di inquinamento.