Scultore e architetto italiano. Studiò le opere del Ferrata seguendo poi
la corrente berniniana e algardiana, divenendo a Firenze il maggior
rappresentante del nuovo gusto barocco, temperato tuttavia da un senso di misura
e di sobrietà. Tra le opere di scultura: il busto di Galileo nel
monumento a lui dedicato in Santa Croce, una statua del cardinale Leopoldo de'
Medici agli Uffizi (1681), i rilievi con i
Misteri della Passione nella
villa dell'Ambrogiana e una statua di San Paolo. A Pisa sono suoi, tra l'altro,
l'arca bronzea di San Ranieri in duomo e il busto di Bartolomeo Chesi (1680) nel
camposanto. Tra le opere architettoniche: a Firenze, la Cappella Feroni, nella
chiesa dell'Annunziata, il rimaneggiamento del Palazzo Viviani della Robbia
(1693), ed i restauri di Sant'Ambrogio e di Santa Maria di Candeli; diede
inoltre i disegni per San Ferdinando (1707-17), a Livorno (Firenze
1652-1725).