Lingua luminosa di gas in combustione, che si leva da ciò che arde.
║ In molte frasi e locuzioni indica il colore rosso vivo e brillante.
║ Passione ardente. ║ Persona amata. ● Mecc. -
Ritorno di
f.: nella camera di scoppio dei motori endotermici, è il risultato,
spesso pericoloso, di un'accensione anormalmente prolungata. ● Mil. -
Distintivo di panno colorato terminante in due o tre lingue che i militari di
alcuni reparti dell'esercito italiano portano cucito sul bavero dell'uniforme.
● Mar. - Lunga striscia di stamigna dai colori nazionali, issata dalle
navi da guerra sull'albero di maestra. ● Fis. - La
f. si ottiene
dalla combustione di un gas. I corpi solidi combustibili, portati alla
temperatura d'accensione, sviluppano prodotti gassosi di scomposizione, che
diventano luminosi perché contengono in sospensione particelle solide ad
alta temperatura, dando luogo alla formazione della
f. ║
F. di
Bunsen: quella ottenuta nel bruciatore tipo Bunsen in cui il gas viene
mescolato con l'aria prima di essere acceso. È costituita da tre parti:
un cono interno con gas incombusti e freddi, un mantello costituito da idrogeno,
anidride carbonica, ecc., e un mantello esterno, ove si completano le reazioni
di combustione. ║
F. manometrica: in una cavità a pareti
rigide divisa per metà da un tramezzo molto flessibile, a causa di
vibrazioni sonore, il tramezzo vibra esso stesso, e genera variazioni di
pressione nella cavità che si trova dall'altra parte. In questa
cavità, per mezzo di un tubo giunge del gas illuminante che fuoriesce
bruciando da un ugello praticato nella cavità stessa. La
f.
è sottile e luminosa e ad ogni vibrazione del tramezzo si allunga o si
accorcia seguendo le variazioni della pressione del gas illuminante nella
cavità. Queste
f. sono anche dette
f. sensibili, e lo
strumento
capsula manometrica.