Nome d'arte di
Pasquale Ferzetti. Attore italiano. Esordì nel cinema
come comparsa in
Via delle cinque lune di L. Chiarini (1942). Nel 1951
fu protagonista in teatro della piéce
Sogno ad occhi aperti
di Rice, con la compagnia di Vivi Gioi. La sua attività teatrale
comprende lavori diretti dai più importanti registi italiani:
Ma non
è una cosa seria (1956), regia di Luigi Squarzina,
Vestire gli
ignudi di Pirandello con A. Asti, regista G.P. Griffi (1965)
Quattro
giochi in una stanza (1970), regia di Albertazzi, accanto ad Anna Proclemer
con la quale tornò in coppia nel 1985 in
Chi ha paura di Virginia Woolf?
di Albee. Dal 1976 al 1982 fu diretto da Missiroli in
Vestire gli
ignudi,
Musik,
Delitto e castigo. Si susseguirono poi spettacoli
come
Terra sconosciuta (1983), regia di O. Krejka,
Conversazione
galante (1987) di Franco Brusati,
Lungo viaggio verso la notte (1988)
di O'Neill,
Danza di morte (1992) di A. Strindberg,
La governante
(1995) di Brancati. La sua carriera cinematografica è ricca di oltre 80
film (anche produzioni internazionali), non tutti memorabili, a cui comunque
F. fornì l'apporto della sua recitazione misurata ed efficace.
Tra i principali titoli:
La provinciale (1952) di Soldati,
Il sole
negli occhi (1953) di Pietrangeli,
Le amiche (1955) e
L'Avventura (1960) di Antonioni,
La lunga notte del '43
(1960) di F. Vancini,
C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone,
Bisturi la mafia bianca (1973) di L. Zampa,
Il portiere di notte
(1974) di Liliana Cavani,
Corruzione al palazzo di giustizia (1975)
di M. Aliprandi,
Quartetto Basileus (1981) di F. Carpi,
Othello
(1995) di O. Parker,
Porzus (1997) di R. Martinelli,
Perduto amor (2003) di
Franco Battiato,
Concorso di colpa (2004) di Claudio Fragasso (n. Roma 1925).