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Ferzetti, Gabriele.

Nome d'arte di Pasquale Ferzetti. Attore italiano. Esordì nel cinema come comparsa in Via delle cinque lune di L. Chiarini (1942). Nel 1951 fu protagonista in teatro della piéce Sogno ad occhi aperti di Rice, con la compagnia di Vivi Gioi. La sua attività teatrale comprende lavori diretti dai più importanti registi italiani: Ma non è una cosa seria (1956), regia di Luigi Squarzina, Vestire gli ignudi di Pirandello con A. Asti, regista G.P. Griffi (1965) Quattro giochi in una stanza (1970), regia di Albertazzi, accanto ad Anna Proclemer con la quale tornò in coppia nel 1985 in Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee. Dal 1976 al 1982 fu diretto da Missiroli in Vestire gli ignudi, Musik, Delitto e castigo. Si susseguirono poi spettacoli come Terra sconosciuta (1983), regia di O. Krejka, Conversazione galante (1987) di Franco Brusati, Lungo viaggio verso la notte (1988) di O'Neill, Danza di morte (1992) di A. Strindberg, La governante (1995) di Brancati. La sua carriera cinematografica è ricca di oltre 80 film (anche produzioni internazionali), non tutti memorabili, a cui comunque F. fornì l'apporto della sua recitazione misurata ed efficace. Tra i principali titoli: La provinciale (1952) di Soldati, Il sole negli occhi (1953) di Pietrangeli, Le amiche (1955) e L'Avventura (1960) di Antonioni, La lunga notte del '43 (1960) di F. Vancini, C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone, Bisturi la mafia bianca (1973) di L. Zampa, Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, Corruzione al palazzo di giustizia (1975) di M. Aliprandi, Quartetto Basileus (1981) di F. Carpi, Othello (1995) di O. Parker, Porzus (1997) di R. Martinelli, Perduto amor (2003) di Franco Battiato, Concorso di colpa (2004) di Claudio Fragasso (n. Roma 1925).