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Ferrati, Sarah.

Attrice drammatica italiana. Diplomata all'Accademia dei Fidenti di Firenze, inizia la carriera professionista nel 1928, nella compagnia di Luigi Carini e in quella di Wanda Capodaglio e Uberto Palmarini. Nel 1934 interpreta il ruolo di Elena nel Sogno di una notte di mezza estate che Max Reinhardt mette in scena a Boboli. Nel 1938 forma una propria compagnia con Nino Besozzi con il quale interpreta La moglie ideale di Praga, Carte in tavola di Somerset Maugham, Una donna senza importanza di Wilde. Negli anni Quaranta, con la Compagnia del Teatro Eliseo di Roma, è memorabile interprete di La professione della signora Warren di Shaw, regia di Ettore Giannini, e di Hedda Gabler di Ibsen, la regia di Orazio Costa. Fra il 1952 e il 1953 è diretta da Luchino Visconti in Medea di Euripide e in Tre sorelle di Cechov, fornendo ancora straordinarie prove attoriali. Dal 1953 è prima attrice al Piccolo Teatro di Milano dove, per la regia di Strehler, interpreta Il giardino dei ciliegi (1954), La folle di Chaillot (1953), La casa di Bernarda Alba (1955) e La visita della vecchia signora di Dürrenmatt (1959). Nel 1964 è la prima interprete italiana di Chi ha paura di Virgina Woolf? di Albee, diretta da Franco Zeffirelli. Il suo addio alle scene avviene nel 1978 con Gallina vecchia di Novelli, testo quasi vernacolare nobilitato dalla sua eccelsa interpretazione. Attrice fra le maggiori del teatro italiano, si è fatta apprezzare anche dal pubblico televisivo nello sceneggiato Sorelle Materassi (1972) (Firenze 1906 - Roma 1982).