Elemento chimico di numero atomico 100 e simbolo
Fm. Nella tavola
periodica degli elementi si colloca fra gli
attinidi e precisamente fra
gli
elementi transuranici. Non esiste in natura, almeno sulla Terra e (se
non in quantità insignificanti) anche nello spazio ad essa prossimo, per
cui è stato preparato esclusivamente per via sintetica. Il suo nome
deriva da quello dell'illustre fisico italiano Enrico Fermi; la sua scoperta
avvenne in diversi laboratori degli USA nell'esame dei prodotti formatisi in
seguito all'esplosione termonucleare denominata MIKE, condotta nel 1952 nel
Pacifico. La sua prima identificazione risale al 16 gennaio 1953, a Berkeley in
California; nello studio degli stessi residui radioattivi venne scoperto anche
l'einsteinio, l'elemento di numero atomico 99. L'isotopo scoperto per primo
è l'isotopo
255Fm, che ha un periodo (tempo nel quale una
massa di un isotopo si riduce alla meta per decadimento radioattivo) di sole
21,5 ore; sono stati poi identificati e sintetizzati anche tutti gli altri
isotopi, dal 250 al 256. Fra questi il più stabile è l'isotopo
253Fm, che ha un periodo di soli 3 giorni. Per la sintesi di questi
isotopi si parte da elementi pesanti (uranio, plutonio, ecc.) che si
sottopongono ad intenso bombardamento mediante particelle opportune fortemente
accelerate in macchine circolari (ciclotroni) o acceleratori lineari. Le
particelle più usate sono ioni elio, berillio, boro o carbonio;
alternativamente si possono sottoporre gli elementi pesanti detti a fortissimi
flussi di neutroni. Il meccanismo di reazione appare una cattura delle
particelle da parte dei nuclei pesanti, che si trasformano in altri isotopi di
uranio o plutonio che poi decadono in beta ad isotopi del
f. Le
quantità sintetizzabili sono però molto lontane da quelle
necessarie per poterle pesare; d'altra parte questo elemento non sarà
probabilmente mai disponibile in quantità in quanto tutti i suoi isotopi
hanno dei periodi estremamente brevi. Si stima che la quantità
complessiva di
f. sinora prodotto (e naturalmente anche decompostosi per
decadimento spontaneo) non giunga ad un milionesimo di grammo. Lo studio delle
proprietà di questo elemento è quindi stato assai sommario, dato
che può essere condotto solo a livello di tracciante radioattivo. Appare
comunque dotato di un solo stato di ossidazione stabile, il +3, come anche
l'einstenio e la maggior parte degli elementi transuranici. Il
f. viene
per ora impiegato solo per ricerche avanzate sulla struttura della
materia.