Tipici tappeti persiani fabbricati nel distretto di Ferahan situato nella parte
centroccidentale dell'Iran. I primi fecero la loro apparizione verso il 1770 e
fin da allora erano realizzati in lana lucida ma con la trama e l'ordito di
cotone. Negli esemplari del tardo Settecento il motivo decorativo più
usato era l'
Harat, caratteristico per i fiori stilizzati. Come tinte
dominano l'avorio, il verde, varie tonalità di azzurro e di rosso;
l'annodatura è assai fitta (circa 7.000 nodi per decimetro quadrato). Il
tappeto presenta nella sua parte centrale una sorta di medaglione a forma di
esagono: spesso questa campitura contiene un secondo esagono, più
piccolo, oppure un ottagono; le superfici sono policrome e fittamente occupate
da disegni geometrici che però sono costituiti da fiori stilizzati. Verso
la fine del XIX sec., visto il successo di questi tappeti, sorsero due grandi
industrie britanniche per la fabbricazione in serie che, in sostanza, hanno
monopolizzato il prodotto che era molto richiesto in Inghilterra: tuttavia,
nonostante l'industrializzazione, i migliori pregi del
F. non sono andati
perduti.